Una giornata a Siena tappa dopo tappa.

Hai pianificato di stare un giorno intero a Siena? Fammi indovinare, ti sei reso conto che ci sono tante cose interessanti da vedere e non sai cosa scegliere? Non c’è problema, c’è qui la tua guida 😉

E’ vero, Siena è una città piccolina e pur nonostante è piena di tesori. La maggior parte si concentrano nel suo centro storico, patrimonio Unesco. Quindi non ti preoccupare, in una giornata riuscirai visitare i luoghi più iconici di questa città.

Segui la guida passo passo e non solo risparmierai tempo ma riuscirai anche a goderti al massimo la tua esperienza in questa particolarissima città.

Partiamo dalla mattina. Per ottimizzare i tempi ti consiglierei di parcheggiare nei pressi della Basilica di San Domenico. Ci sono due parcheggi a pagamento molto comodi e vicini alla chiesa: Parcheggio la Fortezza o Parcheggio lo Stadio.

Ovviamente ci sono anche posti non a pagamento (come questo) ma sono difficili da trovare, rischi di perdere un bel pò di tempo, soprattutto se pensi di arrivare a Siena il mercoledì mattina: è giorno di mercato!

Ma se sei di quelli che amano fare le cose con calma, senza stress e soprattutto senza levatacce, sarai già arrivato a Siena la sera prima, giusto?

Ad ogni modo spero tu sia fresco come una rosa la mattina di fronte la Basilica di San Domenico.

Basilica Cateriniana di San Domenico
Entrata della Basilica di San Domenico
Vista sulla Basilica di San Domenico da Via Diacceto

E’ uno dei luoghi più importanti di Siena. Voluta dai frati mendicanti domenicani. Qui, la santa senese Caterina, adolescente, prende i voti. E non è quindi un caso che qui vengano conservate le sue reliquie: la testa e il pollice della mano destra.

Esci dalla chiesa e dirigiti verso destra, nel piazzale della chiesa, in fondo troverai un punto panoramico dove potrai godere della vista su Siena, uno skyline tutto medievale!

Siena skyline

Continua per Via della Sapienza fino ad arrivare in una delle vie principali della città, Banchi di Sopra. Di fronte a te hai una piazza, Piazza Salimbeni, dove si affaccia la rocca dell’omonima famiglia, oggi sede della banca più longeva al mondo: il Monte dei Paschi di Siena.

Piazza Salimbeni

Continua per Banchi di Sopra e sulla sinistra troverai Piazza Tolomei, con la Chiesa di San Cristoforo, dove i Priori della Repubblica di Siena, nel 1260 decidono di muovere guerra contro Firenze incontrandoli a Montaperti. Battaglia epica che vede i senesi vincitori. Di fronte alla chiesa, il duecentesco Palazzo Tolomei, da cui la piazza prende il nome. Questa famiglia, molto influente nel medioevo, è stata resa celebre da Dante Alighieri, che incontra nel Purgatorio uno dei suoi membri: Pia de’ Tolomei (Purgatorio, Canto V, 130-136).

Scendiamo verso Piazza del Campo ma prima fermati alla Croce del Travaglio. Qui c’è una loggia detta Loggia della Mercanzia con volte affrescate abbellisce la sede dell’Arte della Mercanzia della Repubblica di Siena.  Sia la struttura che le statue sono quattrocentesche. In particolare le statue, oltre a San Pietro e San Paolo ci sono 3 dei 4 patroni di Siena: San Savino, Sant’Ansano e San Vittore.

Loggia della Mercanzia

Piazza del Campo

Ora scendi le scale lungo il vicolo di San Pietro e…..voilà! Hai  per caso appena detto “wow”?

Sei in Piazza del Campo, luogo storico nonché cuore nevralgico della vita dei senesi. Qui, due volte l’anno, si corre la più famosa corsa di cavalli, il Palio. Siena è divisa in 17 contrade e queste contrade si contendono il cosiddetto “cencio”, il palio, ovvero il premio.

Consiste in 3 giri di piazza, in totale 75 secondi circa di puro delirio! Vale la pena vederlo almeno una volta nella vita!

Piazza del Campo

Ma Piazza del Campo e il Palazzo Pubblico esistono secoli prima della tradizione del Palio così come la conosciamo oggi.

Il Palazzo Pubblico e la piazza sono stati commissionati dal Governo dei Nove: ormai il governo era diventato un organismo complesso, i priori non potevano più riunirsi nelle chiese, pertanto avevano bisogno di un palazzo che potesse ospitare tutti gli uffici governativi, e anche le carceri!

Nella piazza c’è anche una fontana, Fonte Gaia, chiamata così perché i senesi hanno tribolato molti anni prima di avere l’acqua nel centro cittadino, teniamo a mente che, a differenza di Firenze, ad esempio, Siena non ha un fiume. Quindi la gioia era così tanta che decidono di chiamarla Gaia e la inaugurano nel 1346. Tra il 1409 e il 1419 ci pensa l’artista senese Jacopo della Quercia ad abbellirla. Quella che vedi però è una copia, l’originale, un pò più consumata dal tempo, è conservata nel Museo del Santa Maria della Scala.

Fonte Gaia

Se sei venuto a Siena in estate noterai molte persone in piazza che seguono l’ombra della maestosa Torre del Mangia. Chiamata cosi dal nome del suo primo campanaro. Questo si chiamava Guido di Balduccio ma visto che era famoso per spendere tutto ciò che guadagnava in Taverne a bere e a mangiare, i senesi lo soprannominano il “Mangia guadagni”, per gli amici solo “Mangia”.

“Entrone” e Torre del Mangia

Ora entra nel Palazzo Pubblico, l’entrata sulla sinistra. Entra in quello che un tempo era il Cortile del Podestà ma oggi chiamato dai senesi “Entrone”: è qui che vengono tenuti i cavalli prima della corsa.

“Entrone” e Torre del Mangia

Nel Cortile troverai la lupa, emblema senese e la biglietteria. Compra il biglietto e visita il meraviglioso Museo Civico dove troverai opere dei maggiori esponenti dell’arte gotica come Simone Martini con la sua Maestà e Guidoriccio da Fogliano, Ambrogio Lorenzetti con il suo magnifico affresco che copre ben tre pareti della stanza della Pace, sto parlando della famosissima Allegoria del Buon Governo. Troviamo La Presa di Giuncarico attribuito a Duccio di Buoninsegna, affreschi di Taddeo di Bartolo e Beccafumi. Il tutto negli spazi originali dell’antica sede del Governo senese.

Una parte dell’affresco dell’ “

Direi che ora si è fatta una certa e ci prendiamo una meritata pausa pranzo.
Non sto qui a suggerirti ristoranti poiché sarebbe una lista infinita e molto dipende dai tuoi gusti e dal tuo budget. Sicuramente online, su Trip advisor, ad esempio, troverai quello che fa al caso tuo.


Finito di mangiare? Pronto per ripartire? Allora dirigiamoci verso quello che un tempo era il centro religioso della città: Piazza del Duomo. Se hai mangiato troppo e stai cercando di digerire in fretta, ti consiglio di prendere le scale che costeggiano il Battistero dove troverai una croce che indica il luogo in cui Santa Caterina è caduta spinta dal diavolo.

Scale che costeggiano il Battistero

Attraversa il portale gotico e ti troverai in Piazza Jacopo della Quercia dove troverai i resti di quello che viene chiamato il “Duomo Nuovo”. Nel trecento viene avviato il progetto di allargamento della cattedrale ma purtroppo nel 1348 arriva la peste, i lavori si fermano, più del 60% della popolazione muore. Non ci sono più risorse per continuare  e in più si verificano anche dei problemi strutturali: i senesi devono rinunciare al progetto.

Piazza Jacopo della Quercia e il “Duomo Nuovo”

Ora spostati nella Piazza del Duomo, dove puoi ammirare la sua facciata parzialmente progettata e decorata da Giovanni Pisano e la sua scuola. Famose sono le statue che decorano il primo registro, quelle sopra i portali. Rappresentano filosofi, profeti e sibille: statue per la prima volta svincolate dall’architettura, libere di muoversi, di dialogare tra loro.

Cattedrale di Siena

Costeggia il lato sinistro della Cattedrale dove puoi trovare la biglietteria. Sta a te scegliere se visitare solo la Cattedrale o tutto il complesso che prevede anche la Cripta, il Battistero e il Museo dell’Opa dove sono conservate altre opere d’arte che un tempo erano nella Cattedrale come la famosa Maestà di Duccio di Buoninsegna. Oppure puoi acquistare il biglietto “Le Porte del cielo” dove puoi ammirare la cattedrale dall’alto con tanto di vista panoramica dai tetti della chiesa.
A mio parere questo tipo di percorso, quello dall’alto, vale molto la pena farlo quando è scoperto il famoso pavimento della Cattedrale. E’ scoperto solo in un determinato periodo dell’anno. Questo anno, 2023, dal 27 Giugno al 18 ottobre. Giorgio Vasari lo definì il pavimento più bello mai visto e se lo dice lui…

Ti assicuro che ne vale la pena, per lo meno visitare la cattedrale, poiché all’interno puoi ammirare l’altare Piccolomini con statue commissionate a Michelangelo, la Libreria Piccolomini, interamente affrescata da Pinturicchio con i più famosi episodi della vita del senese Enea Silvio Piccolomini, più famoso come Papa Pio II. Pare che ad aiutarlo nei disegni preparatori c’era anche Raffaello.

Poi c’è la statua del San Giovanni Battista eseguita da Donatello, nell’omonima cappella. A Donatello viene anche commissionata una lastra tombale del vescovo Giovanni Pecci. Perfetta nel suo scorcio reso con la tecnica dello “stiacciato”.

Soffermati ad ammirare il pulpito, capolavoro di Nicola Pisano, aiutato da suo figlio Giovanni e dal famoso Arnolfo di Cambio. Giraci intorno e leggerai come un fumetto tutto il Nuovo Testamento fino al Giudizio Universale.

Per concludere attraversa il transetto e dirigiti verso la Cappella della Madonna del Voto. Qui è conservata l’immagine della Madonna, detta del Voto appunto, considerata la principale e più venerata icona mariana della Città; ad essa è tributato il titolo di Advocata Senensium. Commissionata dai senesi al pittore senese Dietisalvi di Speme, come ringraziamento per la vittoria nella battaglia di Montaperti. Ne avevamo parlato prima quando eri in piazza Tolomei, ricordi?
Fu fatta costruire dal papa senese Alessandro VII avvalendosi dell’estro barocco di Gian Lorenzo Bernini che, all’interno della cappella, ci lascia due statue poste in controfacciata: Santa Maria Maddalena e San Girolamo.

Direi che ora dal sacro possiamo passare al profano. Se vuoi proprio entrare nello spirito senese devi assolutamente visitare la sede di una contrada. Non tutte permettono l’accesso però. Quelle più comode diciamo, più vicine al centro e che io conosco meglio e che so che organizzano tour all’interno della loro sede sono:

Qui ti metto i loro siti web dove puoi trovare i contatti per prenotare una visita. 

  • Civetta
    cancelleria@contradadellacivetta.it
  • Onda
    mond@contradacapitanadellonda.com 
  • Selva
    economatocontradadellaselva@gmail.com

Alcune Contrade accettano delle semplici donazioni altre invece, hanno una tariffa fissa. Ti consiglio di contattarli poiché essendo organizzati su base volontaria non sempre garantiscono il servizio. Inoltre se queste contrade parteciperanno all’imminente Palio sono occupate nella preparazione pertanto non sempre disponibili ad un tour.

Bella giornata piena eh? Ma non finisce qui. Tranquilli solo un  altro paio di suggerimenti. Se hai ancora le forze e sei venuto a Siena durante il giorno del Palio non vorrai proprio perderti la corsa in Piazza? Certo che no!

In questo sito trovi tutte le info che ti servono per muoverti nella città nel giorno più emozionante per i senesi. Ci sono delle regole e accortezze da osservare perché è un giorno dove la tensione e l’euforia sono ai massimi livelli. 

E poi, dopo la gara, non vuoi vedere i festeggiamenti?

Ma nel caso tu fossi a Siena in un giorno “qualunque” direi che puoi andare a rilassarti e a godere del tramonto presso la Fortezza Medicea. Ci sono dei giardini e un percorso pedonale spesso usato da chi, anche sotto il caldo sole estivo, vuole tenersi in forma con una corsetta. Durante la bella stagione, trovi dei bar all’aperto dove puoi goderti un aperitivo con vista città!

Giardino Fortezza Medicea

Come sempre spero che questa mini-guida ti abbia aiutato a goderti Siena. Magari fammelo sapere nei commenti.

Ma se ne vuoi sapere di più, se vuoi capire come questa città sia diventata la bellezza che è, chi sono stati i personaggi che l’anno resa unica allora sai cosa fare: contattami e organizziamo la tua esperienza a Siena da fare insieme!

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